E’ improcedibile la domanda di scioglimento del matrimonio qualora i coniugi, a seguito della separazione personale omologata, siano tornati a vivere insieme, pur disponendo delle risorse per reperire altre abitazioni.
Nella specie, la riconciliazione era durata circa 8 anni, ed in seguito si era interrotta in quanto uno dei coniugi non aveva mantenuto la promessa di troncare la relazione extraconiugale. Infine, è stato precisato che il versamento di una somma unitaria, o di importi periodici, non è incompatibile con la riconciliazione, potendo rappresentare una modalità tramite la quale esprimere il dovere di contribuzione ex articolo 143 codice civile. Lo stabilisce la Cassazione civile, sez. I, ordinanza 16 giugno 2020, n. 11636.
di Biarella Laura - Avvocato in Perugia