All'assegno divorzile in favore dell'ex coniuge deve attribuirsi, oltre alla natura assistenziale, anche natura perequativo-compensativa, che discende direttamente dalla declinazione del principio costituzionale di solidarietà.
In applicazione di tale principio, enunciato dalle S.U., la Suprema Corte ha confermato la statuizione dei giudici di merito che avevano riconosciuto all’ex moglie un assegno divorzile di € 800,00 al mese, parametro al contributo che la stessa aveva fornito al menage familiare con la sua attività di casalinga. Lo stabilisce la Cassazione civile, sez. VI-1, sentenza 10 marzo 2022, n. 7783.